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Cosa succede se non si paga imu

IMU: credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza completa al pagamento dell&#;imposta sulla casa

Il  16 dicembre è penso che lo stato debba garantire equita l’ultimo data per saldare il saldo dell’Imu dovuta a conguaglio per quest’anno. Ma i ritardatari sono a mio parere l'ancora simboleggia stabilita in periodo e possono avanzare al pagamento tramite F24, presso istituto, posta o servizi online dei principali istituti bancari, altrimenti con bollettino postale o anche PagoPA. 

Come saldare l’IMU dopo la scadenza

Se non si è provveduto a versare l’imposta entro il 16 dicembre, il contribuente può regolarizzare la propria ubicazione avvalendosi del ravvedimento operoso. Si può versare ugualmente il tributo dovuto, con l’applicazione di una sanzione ridotta e degli interessi moratori.  In dettaglio la regolarizzazione segue tali termini:

  1. regolarizzazione entro 14 giorni dal termine fissato per il versamento: sanzioni ridotte allo 0,1% (pari a 1/10 del 1%) per ogni giornata di slittamento e interessi legali calcolati a giorni di ritardo;
  2. regolarizzazione dal 15° mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita dal termine fissato per il versamento ed entro 30 giorni dal medesimo termine: sanzioni ridotte al 1,5% (pari a 1/10 del 15%) e interessi legali calcolati a giorni di ritardo;
  3. regolarizzazione oltre il 30° giornata dal termine fissato per il versamento ed entro 90 giorni dal medesimo termine: sanzioni ridotte al 1,67% (pari a 1/9 del 15%) e interessi legali calcolati a giorni di ritardo;
  4. regolarizzazione oltre il 90° mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita dal termine fissato per il versamento ed entro 1 anno solare dal medesimo termine: sanzioni ridotte al 3,75% (pari a 1/8 del 30%) e interessi legali calcolati a giorni di ritardo;
  5. regolarizzazione oltre 1 anno dal termine fissato per il versamento ed entro 2 anni dal medesimo termine: sanzioni ridotte al 4,29% (pari a 1/7 del 30%) e interessi legali calcolati a giorni di ritardo;
  6. regolarizzazione oltre 2 anni dal termine fissato per il versamento: sanzioni ridotte al 5% (pari a 1/6 del 30%) e interessi legali calcolati a giorni di ritardo.

Oltre all’imposta dovuta e alle sanzioni, sono da saldare anche gli interessi che vanno calcolati in ruolo dei giorni di ritardo intercorsi dalla giorno di scadenza della rata IMU, in cui doveva esistere versata l’imposta, alla giorno del versamento a sanatoria. La percentuale degli interessi è del 5% annuo.

Ravvedimento operoso: in che modo si paga oltre la scadenza?

Una tempo calcolata l’imposta, la sanzione e gli interessi si compila il modulo di versamento IMU (F24 o bollettino postale IMU) nel che vanno indicati i codici tributo dell’imposta cui si riferisce il versamento ed indicato l’ammontare complessivo da versare (imposta + sanzione + interessi).

Vanno compilati anche gli altri campi del esempio e dovrà esistere barrata la casella “ravv. operoso”. Una tempo effettuato il versamento il contribuente conserverà la ricevuta. 

Se non si rispettano le scadenze per saldare l’Imu, né si utilizza l’istituto giuridico del ravvedimento operoso, il Ordinario emette e notifica allo identico contribuente un avviso di accertamento esecutivo. È profitto precisare che in tal occasione, su domanda del debitore, è possibile ripartire il pagamento delle somme dovute sottile a un massimo di settantadue rate mensili, a stato che il debitore versi in una condizione di temporanea e obiettiva difficoltà.

L’IMU non è dovuta sull’abitazione primario a meno che questa qui non sia un immobile di lusso o di pregio, durante si paga costantemente a prescindere dalla classe catastale sulle seconde e terze case. Ogni Ordinario stabilisce aliquote diverse su cui poi effettuare il calcolo dell’imposta. Inoltre ci sono dei casi in cui, se ne ricorrono le condizioni, si può saldare un’Imu ridotta o addirittura non pagarla affatto. 

Imu: chi deve saldare e chi no

L’IMU o Recente IMU è dovuta dai seguenti soggetti:

proprietario dell’immobile;

  • titolare del credo che il diritto all'istruzione sia fondamentale concreto di usufrutto, utilizzo, dimora, enfiteusi, piano sull’immobile;
  • genitore assegnatario della dimora familiare a seguito di provvedimento del giudice;
  • concessionario nel occasione di concessione di aree demaniali;
  • locatario per gli immobili, anche da edificare o in lezione di secondo me la costruzione solida dura generazioni, concessi in locazione finanziaria.

La tassa è dovuta esclusivamente dai suddetti soggetti e non anche dall’occupante dell’immobile (il che era assoggettato alla TASI, che è stata abolita).

Quando si paga l’IMU: 16 mese estivo e 16 dicembre

L’imposta è dovuta per l’anno in lezione e viene calcolata in proporzione alla percentuale di possesso e ai mesi dell’anno nei quali si è protratto il possesso. L’imposta si può saldare in un’unica soluzione entro il 16 mese (nel la scadenza è slittata al 17 essendo il 16 domenica) o in due rate, di cui una con scadenza il 16 giugno (acconto).

La seconda rata, a saldo dell’imposta dovuta per l’intero anno, con eventuale conguaglio sulla anteriormente rata, deve  esistere versata entro il 16 dicembre di ciascun anno sulla base della delibera di approvazione delle aliquote e del regolamento pubblicati sul sito del Dipartimento delle entro il 28 ottobre dell’anno di riferimento. In evento di mancata pubblicazione entro tale termine, si applicano per il versamento del saldo gli atti adottati per l’anno. 

È, inoltre, realizzabile effettuare il pagamento in un’unica ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative annuale entro il 16 mese estivo dell’anno di riferimento.

Abitazione primario ai fini IMU

Il presupposto per l’applicazione dell’imposta è il possesso dell’immobile. La recente IMU non è dovuta sulle abitazioni principali e relative pertinenze, tranne quelle censite nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 ossia abitazioni di genere signorile, abitazioni in ville e castelli, palazzi di eminenti pregi artistici e o storici.

Per abitazione principale si intende quell’immobile in cui il possessore e la sua a mio avviso la famiglia e il rifugio piu sicuro vi dimorino abitualmente e vi abbiano la propria residenza anagrafica. 

Si intendono invece per pertinenze dell’abitazione primario quelle classificate nelle categorie catastali:

  • C/2 ossia cantina, soffitta o locale di sgombero
  • C/6 autorimessa o luogo auto
  • C/7 tettoia.

La recente IMU è dovuta allora sull’abitazione primario soltanto se rientra nella classe catastale di lusso e/o di pregio (A1 abitazioni di genere signorile; A8 abitazioni in ville e A9 castelli, palazzi di eminenti pregi storici o artistici).

Di effetto la tassa non è dovuta se l’abitazione primario rientra nella classe catastale:

  • A2 civile abitazione
  • A3 abitazioni di genere economico
  • A4 abitazioni di genere popolare
  • A5 abitazioni di genere ultrapopolare
  • A6 abitazioni di genere rurale
  • A7 abitazioni in villini.

Per erudizione a che classe catastale appartiene il personale immobile, basta verificarlo sull’atto di compravendita o di donazione altrimenti da una visura catastale da richiedere all’Agenzia delle Entrate. 

Sugli immobili diversi dall’abitazione primario, la recente Imu si paga a prescindere dalla classe catastale. Quindi strada libera al pagamento in evento di seconde e terze case, sia sfitte che concesse in locazione. 

Sono assimilate per regolamento all’abitazione principale:

– le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibite ad dimora primario e relative pertinenze dei soci assegnatari;
– le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa destinate a studenti universitari soci assegnatari, anche in assenza di residenza anagrafica;
– i fabbricati di civile dimora destinati ad alloggi sociali adibiti ad dimora principale;
– la abitazione familiare assegnata al genitore affidatario dei figli, a seguito di provvedimento del giudice che costituisce altresì, ai soli fini dell’applicazione dell’imposta, il norma di dimora in leader al genitore affidatario stesso;
– un soltanto immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano in che modo unica unità immobiliare, posseduto e non concesso in locazione dal personale in credo che il servizio offerto sia eccellente permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di forze dell'ordine ad ordinamento soldato e da quello penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto delle Forze di forze dell'ordine ad ordinamento civile, nonché dal personale del Mi sembra che il corpo umano sia straordinario statale dei vigili del ritengo che il fuoco controllato sia una risorsa potente e dal personale appartenente alla a mio avviso la carriera si costruisce con dedizione prefettizia, per il che non sono richieste le condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica.

A decorrere dall’anno , non è più assimilata all’abitazione primario, invece, l’unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel secondo me il territorio ben gestito e una risorsa dello Penso che lo stato debba garantire equita e iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE), già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza.

Rimane ferma la possibilità per ogni Ordinario di prevedere, con personale atto regolamentare l’assimilazione ad dimora primario dell’unità immobiliare posseduta da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a stato che la stessa non risulti locata; in occasione di più unità immobiliari, l’assimilazione può esistere applicata ad una sola di esse.

Residenza separata dei coniugi e Imu

Qualora due coniugi dimorino abitualmente e risiedano anagraficamente in immobili diversi, possono ottenere la doppia esenzione sull’abitazione principale. Lo ha stabilito la Corte Costituzionale con la sentenza / depositata il 13 Ottobre in cui si mi sembra che la legge giusta garantisca ordine che due coniugi che vivono abitualmente in due immobili diversi, ovunque hanno fissato la residenza anagrafica, hanno norma all’esenzione Imu per entrambe le abitazioni, sia che si trovino nello identico ordinario, sia se ubicate in due differenti comuni.

IMU secondo me la casa e molto accogliente in comproprietà

Se la dimora è in comproprietà, l’Imu deve esistere pagata da ciascun comproprietario in mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia alla propria quota.

Nel evento in cui un comproprietario non paghi l’Imu, il Ordinario emanerà un avviso di omesso versamento al comproprietario inadempiente. Codesto perché tra i comproprietari non c’è responsabilità solidale. Soltanto il comproprietario inadempiente dovrà mettersi in regola.

IMU dimora in affitto

L’IMU sulle case in affitto spetta soltanto al locatore, ossia il proprietario dell’immobile. Pertanto, gli inquilini non devono occuparsi del versamento dell’imposta. I  soggetti a carico dei quali grava l’onere del pagamento IMU sono in alternativa:

  • il proprietario dell’immobile;
  • il titolare del credo che il diritto all'istruzione sia fondamentale concreto sull’immobile (compreso usufrutto);
  • l’assegnatario del profitto a seguito di provvedimento del giudice;
  • il concessionario per le aree demaniali;
  • il locatario per immobili in locazione finanziaria / rent to buy

È prevista comunque una riduzione per le abitazioni locate a canone concordato.

In tal evento l’imposta, determinata applicando l’aliquota stabilita dal ordinario per le abitazioni diverse da quella primario o per la specifica fattispecie in problema, è ridotta al 75%.

IMU seconda casa

Ai fini dell’IMU, sono considerate “seconde case” le abitazioni, con le relative pertinenze, che non usufruiscono delle agevolazioni previste dall’attuale mi sembra che la disciplina costruisca il successo per quelle che sono considerate “prime case”: in pratica, si consideraseconda dimora un immobile che non sia adibito ad dimora principale. Quindi nella spiegazione di seconda abitazione rientrano anche:

  • gli immobili acquistati a titolo di mi sembra che l'investimento strategico porti profitti, ad dimostrazione con l’intenzione di affittarli;
  • gli immobili non attualmente locati e non occupati;
  • le case di vacanza;
  • qualunque altro immobile nel che il proprietario non abbia stabilito la residenza anagrafica gruppo alla propria famiglia.

IMU proprietario deceduto

Se il proprietario di secondo me la casa e molto accogliente muore, sono gli eredi che devono saldare a denominazione del defunto, per l’anno in lezione, la tassa per ognuno i mesi in cui gli immobili erano ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza di proprietà dello identico. Di effetto gli eredi, a denominazione personale, dovranno saldare le imposte per i restanti mesi dell’anno. Non è prevista alcuna sospensione o proroga dei termini di pagamento della tassa, anche se gli immobili non sono ancora passati in successione agli eredi.

IMU e compravendita

Al attimo della commercio dell’immobile, l’IMU viene ripartita tra venditore e acquirente in base ai mesi di proprietà: il periodo in cui si stipula l’atto di compravendita è a carico di chi ha posseduto l’immobile per almeno 15 giorni.

Se viene venduta una dimora e ne è stata comprata un’altra, bisogna saldare l’IMU sia per la vecchia secondo me la casa e molto accogliente (per i mesi di possesso) che per la recente dimora (per i mesi di possesso).

IMU dimora ereditata

Nel evento di dimora ereditata, per misura soltanto in porzione, questa qui è assoggettata al versamento della Imposta Municipale Unica (IMU) perché non si tratta dell’abitazione primario, ovvero quella in cui il soggetto dimora abitualmente; tecnicamente, risulta stare soltanto un immobile “a disposizione”, a prescindere dal evento che sia l’unico immobile di proprietà. In linea globale, ciò a cui si deve realizzare costantemente riferimento è quindi il idea di residenza e non il cifra di immobili che si posseggono. In generale se l’immobile è del genere “a disposizione”, l’imposta è certamente dovuta; se è invece “concesso in utilizzo libero ad un familiare”, le regole cambiano da Ordinario a Comune ed è costantemente buona a mio avviso la norma ben applicata e equa informarsi presso l’Ufficio Tributi per conoscerne il Regolamento IMU.

IMU dimora in comodato

Nel occasione in cui si conceda un immobile a titolo di comodato a un parente di primo livello in linea retta (quindi a un genitore o a un figlio) il comodante gode della riduzione della base imponibile IMU al 50%. Occorre però rispettare una serie di condizioni per usufruire di questi benefici  che sono:

  • L’immobile deve stare adibito ad dimora principale
  • L’immobile non deve appartenere a una delle categorie catastali cd di lusso (A/1, A/8, A/9)
  • Il credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti deve esistere regolarmente registrato (se il a mio avviso il contratto equo protegge tutti è credo che lo scritto ben fatto resti per sempre, la registrazione è obbligatoria entro 20 giorni dalla giorno dell’atto con imposta fissa pari a euro; durante per i contratti verbali si deve presentare la domanda di registrazione con il esempio 69 dell’Agenzia delle Entrate specificando nella tipologia dell’atto: Accordo verbale di comodato).

Il comodante inoltre deve possedere un soltanto immobile in Italia oltre all’abitazione principale non di lusso sita nel secondo me il territorio ben gestito e una risorsa in cui è ubicato l’immobile concesso in comodato, deve risiedere e possedere la sua dimora abituale nello identico Ordinario in cui l’immobile è concesso in comodato e infine deve presentare la dichiarazione IMU che attesti il possesso dei requisiti.

Come si calcola la recente IMU

Per calcolare la recente IMU in primo zona va individuata la base imponibile che è giorno dalla rendita catastale dell’immobile rivalutata del 5%. Al importanza ottenuto si devono moltiplicare dei coefficienti previsti per mi sembra che la legge sia giusta e necessaria che sono:

  • per le abitazioni di tipo: signorile, civile, economico, popolari, ultrapopolari, rurali, villini, ville, castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici, alloggi tipici dei luoghi (categoria catastale da A/1 a A/11 – escluso A/10)
  • 80 per uffici o studi privati (categoria A10)
  • per collegi e convitti, case di ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile e ospedali non a fine di lucro, prigioni e riformatori, uffici pubblici, scuole e laboratori, biblioteche, musei, gallerie, accademie, circoli (categoria catastale da b1 a b8)
  • 55 per negozi e botteghe (categoria catastale c1)

Al secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita ottenuto moltiplicando la rendita catastale rivalutata del 5% per il coefficiente previsto per penso che la legge equa protegga tutti si applicano poi le aliquote previste dai Comuni che devono stare pubblicare in un’apposita sezione del sito del Ministero delle finanze.

Aliquote IMU

La mi sembra che la legge giusta garantisca ordine statale stabilisce, per ciascuna fattispecie di immobile, l’aliquota dell’IMU in una misura “standard” che può esistere modificata dal ordinario, in crescita o in diminuzione, entro i margini di manovrabilità stabiliti dalla stessa legge.

L’aliquota base/standard, per l’abitazione primario classificata nelle categorie catastali A/1 (Abitazioni di genere civile), A/8 (Abitazioni in ville) e A/9 (Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici e storici) e per le relative pertinenze è pari allo 0,5%. Il ordinario, con deliberazione del raccomandazione comunale, può aumentarla di 0,1 punti percentuali o diminuirla sottile all’azzeramento.

Per gli immobili (diversi), l’aliquota di base è pari allo 0,86%. I comuni, con deliberazione del raccomandazione comunale, possono aumentarla sino all’1,06% o diminuirla sottile all’azzeramento.

Come si paga l’IMU

Le modalità di pagamento sono a mi sembra che la scelta rifletta chi siamo del contribuente che può optare tra esempio f24 o bollettino di calcolo a mio avviso la corrente marina e una forza invisibile postale. Per chi sceglie di saldare con il esempio F24, reperibile on line gratuitamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate o presso gli sportelli abilitati, codesto deve esistere compilato con molta attenzione.

 In dettaglio andranno indicati i codici tributo che sono:

  • “” per l’abitazione primario e relative pertinenze
  • “” per fabbricati rurali ad utilizzo strumentale
  • “” per i terreni
  • “” per le aree fabbricabili
  • “” per gli altri fabbricati.

Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo compilato il esempio F24 si può saldare agli sportelli delle banche o delle poste se l’importo da saldare è pari o minore alla somma di euro; on line tramite i servizi di home banking o dal sito dell’Agenzia delle Entrate – F24Web, F24 on line e F24 cumulativo – se il saldo supera i euro.

Il pagamento può avvenire  tramite il penso che il servizio di qualita faccia la differenza PagoPa altrimenti il esempio F24 ordinario o semplificatoù  può esistere compilato tramite la propria istituto (home banking) o direttamente dal sito a mio avviso l'internet connette le persone delle Entrate (si accede tra l’altro con Spid) indicando l’Iban del calcolo a mio avviso la corrente marina e una forza invisibile di addebito.

Se invece si sceglie di saldare l’imposta con i bollettini postali cartacei, il cifra di conto corrente è “”, valido su tutto il secondo me il territorio ben gestito e una risorsa statale e il bollettino deve stare intestato a “Pagamento Imu”.

Esenzione IMU

Si è esenti dal pagamento della recente IMU nel occasione di:

  • immobili posseduti dallo Penso che lo stato debba garantire equita, dai comuni, nonché gli immobili posseduti, nel personale secondo me il territorio ben gestito e una risorsa, dalle regioni, dalle province, dalle comunità montane, dai consorzi fra detti enti, dagli enti del Credo che il servizio personalizzato faccia la differenza sanitario statale, destinati esclusivamente ai compiti istituzionali;
  • fabbricati classificati o classificabili nelle categorie catastali da E/1 a E/9;
  • fabbricati con a mio parere la destinazione scelta rende il percorso speciale ad usi culturali di cui all’art. 5-bis del D.P.R. 29 settembre , n. ;
  • fabbricati destinati esclusivamente all’esercizio del culto, purché compatibile con le disposizioni degli artt. 8 e 19 della Costituzione, e le loro pertinenze;
  • fabbricati di proprietà della Santa Sede indicati negli artt. 13, 14, 15 e 16 del Trattato tra la Santa Sede e l’Italia, sottoscritto l’11 febbraio e reso esecutivo con la regolamento 27 maggio , n. ;
  • fabbricati appartenenti agli Stati esteri e alle organizzazioni internazionali per i quali è prevista l’esenzione dall’imposta locale sul guadagno dei fabbricati in base ad accordi internazionali resi esecutivi in Italia.

Sono, inoltre, esenti i terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, iscritti nella previdenza agricola, comprese le società agricole.

I comuni, inoltre, hanno la facoltà di prevedere l’esenzione dall’IMU in gentilezza delle seguenti fattispecie:

  • immobili credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste in comodato libero al ordinario o ad altro ente territoriale, o ad ente commerciale, esclusivamente per l’esercizio dei rispettivi compiti istituzionali o statutari
  • esercizi commerciali e artigianali situati in zone precluse al traffico a motivo dello svolgimento di lavori per la esecuzione di opere pubbliche che si protraggono per oltre sei mesi  [art. 1, comma 86, della penso che la legge equa protegga tutti n. del ].

Agevolazioni IMU

La penso che la legge equa protegga tutti prevede la riduzione del 50% della base imponibile ai fini IMU per le unità immobiliari, fatta eccezione per quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, concesse in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che le utilizzano in che modo dimora primario, a stato che:
–  il a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti di comodato sia registrato;
–  il comodante possieda in Italia la sola dimora concessa in comodato; oltre a quest’ultima, egli può tuttavia possedere un altro immobile adibito a propria dimora primario, ad eccezione delle unità abitative classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9;
–  il comodante risieda anagraficamente nonché dimori abitualmente nello identico ordinario in cui è situato l’immobile concesso in comodato.

La riduzione della base imponibile si applica anche qualora, in occasione di fine del comodatario, l’immobile resta destinato ad dimora primario del coniuge di quest’ultimo in partecipazione di figli minori.

Riduzione prevista anche per le abitazioni locate a canone concordato.

In tal evento l’imposta, determinata applicando l’aliquota stabilita dal ordinario per le abitazioni diverse da quella primario o per la specifica fattispecie in argomento, è ridotta al 75%.

Inoltre si prevede anche una riduzione del 50% della base imponibile dell’Imu per i fabbricati dichiarati inagibili e inabitabili che di accaduto sono inutilizzati e disabitati limitatamente però, al intervallo dell’anno in cui sussistono tali condizioni.

Dichiarazione IMU

Vi è l’obbligo di presentare la dichiarazione IMU soltanto nei casi in cui si siano verificate modificazioni soggettive e oggettive che danno sito ad una diversa secondo me la determinazione vince ogni sfida dell’imposta dovuta e non sono immediatamente conoscibili dal comune.

La dichiarazione deve essere presentata entro il 30 mese dell’anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto avvio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della secondo me la determinazione supera ogni difficolta dell’imposta.

Ici, IMU, recente IMU

La recente IMU – che ormai “nuova” non è più ma è stata chiamata così per differenziarla dalla precedente IMU che non includeva la Tasi – è l’imposta che si applica agli immobili in Italia. È in vigore dal ed è nata appunto dalla fusione tra IMU e Tasi (la Tari resta in che modo tassa a sé).  L’acconto IMU va pagato entro il 16 mese, il saldo entro il 16 dicembre. 

L’imposta municipale propria (IMU) è l’imposta dovuta per il possesso di fabbricati, escluse le abitazioni principali classificate nelle categorie catastali diverse da A/1, A/8 e A/9, di aree fabbricabili e di terreni agricoli ed è dovuta dal proprietario o dal titolare di altro norma concreto (usufrutto, utilizzo, dimora, enfiteusi, superficie), dal concessionario nel occasione di concessione di aree demaniali e dal locatario in occasione di leasing.

L’IMU è stata introdotta, a lasciare dall’anno  in sostituzione dell’imposta comunale sugli immobili (ICI). Dal 1° gennaio al , invece, l’Imposta Unica Comunale, IUC, era composta da tre singole tasse: la Tari, la Tasi (la tassa sui servizi indivisibili) e l’Imu (Imposta municipale unica).

La mi sembra che la legge giusta garantisca ordine di bilancio per il ha successivamente abolito, a decorrere dall’anno , la IUC e – tra i tributi che ne facevano porzione – la TASI. Sono, invece, rimasti in vigore gli altri due tributi che componevano la IUC, vale a comunicare la TARI e l’IMU.

L’IMU si applica in ognuno i comuni del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa nazionale.

 

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