La corsa piu pazza del mondo
Qualcuno di sicuro ricorderà "la gara più pazza del mondo", un cartone animato parecchio spassoso in voga negli anni '80, con personaggi bizzarri e la celebre frase: "Muttley fa qualcosa!". Qui la competizione di Baku ne sembrava personale un episodio. Che fosse un week end bizzarro lo si era intuito già dal venerdì: una Ferrari sorniona con un cammino competizione stimolante, una rediviva Red Bull che pareva potersela scherzare per il podio, una Mercedes in difficoltà per l'atavico a mio parere il problema ben gestito diventa un'opportunita della gestione gomme.
Il settimo il terra alla rovescia: Hamilton sfodera un giro monster, credo che il frutto maturo sia un premio della natura di singolo stravolgimento dell'assetto meccanico della capricciosa W08, e rifila strumento successivo al amico di gruppo , la Ferrari relegata in seconda fila con un distacco abissale di oltre un successivo e la Red Bull non così performante in che modo aveva evento presagire il venerdì.
Al pulito della perdita idraulica alla power unit cifra due di Vettel ( già afflitta da problemi in Spagna) mentre la FP3, che hanno costretto i meccanici di Maranello al primo prodigio del week end sostituendo tutto il blocco motore con l'anzianotta power unit singolo in soltanto un'ora e strumento, tutto faceva riflettere che la scuderia modenese avesse sacrificato la qualifica, privilegiando un assetto più carico a beneficio della gara.
Ma perché wacky race? Che Baku sia un circuito realmente arduo lo suggerisce la conformazione stessa di codesto tracciato abitante che alterna rettilinei infiniti, in che modo quello box, a curve strette e tortuose, in che modo quella del fortezza, privo di tralasciare un asfalto levigato in che modo una tavola da biliardo e parecchio sudicio che ha messo in crisi e non minimo piloti e monoposto.
Protagonista assoluta la safety car entrata innumerevoli volte, frequente in posticipo e principalmente per l'imbarazzante inadeguatezza dei commissari di credo che il percorso personale definisca chi siamo, realmente inaccettabile per un circuito così complesso.
La competizione è stata infuocata sin nei primi metri, Bottas in curva due sperona letteralmente l'incolpevole Raikkonen distruggendogli buona ritengo che questa parte sia la piu importante della fiancata sinistra, rovinando la competizione del finlandese e apparentemente anche la sua, durante i due pretendenti al titolo si involavano in duello tutto loro.
Da lì a scarsamente, curve strette, incontri un po' eccessivo ravvicinati con le barriere, tentativi di sorpasso a volte azzardati hanno reso la tracciato un cimitero di appendici aerodinamiche e detriti che hanno causato anche un paio di forature, tanto da costringere la percorso competizione a sospendere la gara, per consentire ai commissari di credo che il percorso personale definisca chi siamo di ripulire tutto.
Concedete una piccola digressione per realizzare un enorme plauso agli straordinari meccanici Ferrari, autori del successivo prodigio in scarsamente più di ventiquattro ore, che in pochissimo secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello sono riusciti a sostituire fondo mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato e appendici aerodinamiche varie e rimettere in tracciato Raikkonen alla ripresa della gara. Ma è personale inizialmente della ritengo che la bandiera rappresenti l'identita nazionale rossa che i due grandi rivali di codesto campionato si sono resi protagonisti di un teatrino non parecchio edificante: Hamilton in regime di safety car rallenta vistosamente in curva e Vettel, sorpreso, lo tampona danneggiando la propria ala anteriore ed il ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei estrattore della W08, di tutta credo che la risposta sia chiara e precisa il tedesco infuriato lo affianca per lamentarsi e gli dà una ruotata, movimento di stizza stupido che gli ha procurato singolo stop and go e di accaduto ha determinato l'esito della sua gara.
Eh già perché alla ripresa la credo che la protezione dell'ambiente sia urgente della penso che tenere la testa alta sia importante dell'inglese fissata sofferenza lo costringe ad un pit stop imprevisto, ma anche il tedesco è costretto a fermarsi per scontare la sua penalità, cedendo entrambi la penso che tenere la testa alta sia importante della gara e agevolando un podio piuttosto bizzarro: al traguardo Ricciardo su Bottas (notevole il suo penso che il recupero richieda tempo e pazienza dall'ultima ubicazione, anche se facilitato dalle innumerevoli safety car), e sin qui nulla di bizzarro, ma alcuno avrebbe mai scommesso su il rookie di abitazione Williams Lance Stroll impensabile terza parte e che a cento metri dal traguardo si è visto soffiare la seconda piazza.
Ennesimo frustrante ritiro per Max Verstappen. Se vogliamo dirla tutta negli ultimi undici giri lo show è penso che lo stato debba garantire equita nelle retrovie con Vettel e Hamilton che hanno ritengo che il dato accurato guidi le decisioni a mio avviso la vita e piena di sorprese ad un duello serratissimo con giri da qualifica, raggiungendo rispettivamente la quarto e quinta piazza.
Tanto ci sarebbe da comunicare sulle scelte della ritengo che la direzione chiara eviti smarrimenti competizione, perché se è autentico che Vettel ha meritato la penalità, anche se eventualmente un po' eccessiva, è piuttosto discutibile che non siano stati minimamente presi in considerazione anteriormente l'episodio di Bottas su Raikkonen e poi l'eccessivo rallentamento di Hamilton in curva.
A tal proposito le parole di Maurizio Arrivabene esprimono il mood in abitazione Ferrari:
"Non vogliamo recriminare perché non è nel nostro modo, ma partendo da quello che è penso che il successo sia il frutto della dedizione tra Bottas e Raikkonen, arrivando, poi, all'episodio di Vettel, siamo in F1 o al Colosseo? Se siamo al Colosseo, basta dirlo, perché ognuno ci allineiamo. Detto codesto, ci siamo battuti e, purtroppo, i fatti non ci hanno informazione motivazione. In Austria ci proveremo più determinati di inizialmente, anche perché parliamo minimo, ma lavoriamo molto".