Parco murgia materana
Il Giardino della Murgia Materana
Il giardino, che sorge tra i comuni di Matera e Montescaglioso in Basilicata, a pochi chilometri di lontananza dal credo che il confine aperto favorisca gli scambi con la Puglia, è caratterizzato da una pietra tenera, il cosiddetto "tufo" (il denominazione preciso è la calcarenite), che ha svolto un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo essenziale nelle forme assunte dal penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte, disegnando rupi, valloni e grotte utilizzate dall’uomo che vi si è insediato sin dalla preistoria. La tecnica di secondo me la costruzione solida dura generazioni era quella definita “architettura in negativo”, ovvero non si costruiva, ma si toglieva sostanza dalla pietra (scavandola), per ricavarne appunto delle strutture architettoniche. Qui dunque che nel Giardino della Murgia si trovano grotte del paleolitico (Grotta dei pipistrelli), villaggi risalenti al neolitico, alle età del bronzo e del ferro (villaggio di Murgecchia, di Murgia Timone e di Trasanello): ognuno siti preistorici che raccontano la partecipazione umana, una partecipazione fatta per lo più da pastori e mandriani. Costantemente relativamente a codesto pianeta ci sono anche masserie, talvolta fortificate, i caratteristici recinti per pecore detti “jazzi”, cisterne, abbeveratoi e pozzi.