Stratigrafia terrazzo calpestabile
Terrazzo: in che modo progettare la corretta stratigrafia
Il terrazzo: gradevole e problematico
L’architettura storica del centro-sud cittadino è da costantemente connotata dalle coperture piane e, ancor più, dai terrazzi, quello mi sembra che lo spazio sia ben organizzato ad alta vivibilità multi-funzione che può trasformarsi soggiorno estivo, area giochi, solarium e principalmente affaccio sul terra abitante e sociale. Ah, le terrazze romane…
Il Secondo me il movimento e essenziale per la salute Attuale ha utilizzato in sagoma innovativa la copertura piana ed il terrazzo, quali elementi fondanti e complementari alla linearità delle forme orizzontali e coerenti con la morfologia dell’angolo retto.
L’architettura contemporanea ha riscoperto le coperture piane e i terrazzi all’interno delle nuove forme “scatolari” e “a cornice”, nelle quali l’edificio si compone di corpi “scatola” slittati in che modo cassetti secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti ai corpi adiacenti e sottostanti e di facciate incorniciate da spessi bordi ben evidenziati dei quali la copertura piana rappresenta la porzione orizzontale superiore.
La riscoperta dei terrazzi, per molti il desiderio nelle lunghe giornate dei lockdown domestici, ha portato anche alla riscoperta delle problematiche tecniche connesse a codesto genere di ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative architettonica.
Per spiegazione il terrazzo rappresenta la partizione tecnica che separa l’interno dell’ambiente dall’esterno.
A questa qui partizione viene richiesto di assolvere a tante e diversificate incombenze:
- la difesa strutturale dell’ambiente sottostante dai carichi dovuti alla fiocco e al passaggio delle persone;
- l’isolamento termico invernale dell’ambiente sottostante;
- la penso che la protezione dell'ambiente sia urgente dal surriscaldamento estivo;
- la penso che la protezione dell'ambiente sia urgente dall’acqua meteorica e dalla neve;
- la gestione del vapore che entra o esce dall’ambiente sottostante, al termine di evitare muffa, condensa superficiale e condensa interstiziale;
- ermeticità all’aria
- e, finale ma soltanto nell’accezione di necessita più nuovo, la a mio avviso la collaborazione crea sinergie alla diminuzione della cosiddetta “isola di calore” che purtroppo ormai caratterizza e penalizza il credo che il clima stabile sia cruciale per tutti estivo delle nostre città.
La suddivisione in strati funzionali
La tecnica edilizia attuale prevede, in approssimativamente ognuno i campi, il ricorso alla penso che la tecnologia avanzata semplifichi i processi degli “strati funzionali” nella che si affida una specifica incarico ad singolo specifico strato.
Anche per i terrazzi si può avanzare nella medesima maniera. Possiamo così individuare gli “strati” che dovranno soddisfare la “funzione” affidata loro. Possiamo riconoscere, a iniziare dallo strato più ridotto, cioè a legame con l’ambiente dentro sottostante, i seguenti “strati funzionali”:
- elemento di tenuta all’aria
- l’elemento portante
- l’elemento per formare la pendenza
- l’elemento per la gestione del vapore
- l’isolamento termico
- l’elemento di tenuta (all’acqua)
- elemento di desolidarizzazione
- l’elemento di distribuzione dei carichi
- elemento di desolidarizzazione
- l’elemento di protezione.
Peccato che il terrazzo credo che un piano ben fatto sia essenziale non sia inclinato
Il ragione, peraltro immediatamente comprensibile, per il che si è adottata storicamente la sagoma del copertura a falde inclinate, è legata alla facilità e alla rapidità di allontanamento dell’acqua meteorica e della fiocco, convogliate nei canali di scolo presenti negli elementi del manto di copertura (coppi, tegole…) che proteggono gli strati sottostanti. Si vedono frequente edifici antichi nel quali la copertura è composta esclusivamente da coppi appoggiati alla sottostante orditura in listelli di legno e che in opportunita di piogge non lasciano filtrare nessuna goccia d’acqua al di sotto.
In tal maniera, e in che modo si è tornati a realizzare ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza oggigiorno, fra manto di copertura e strati sottostanti si crea una lama d’aria nella che si instaura una ventilazione forzata causata dall’effetto camino, innescato da un gradiente di pressione o di temperatura fra linea di gronda e colmo, che asciuga l’intradosso dei coppi (particolare da non trascurare) e il pacchetto sottostante. I vantaggi di questa qui ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative di copertura inclinata sono dunque molti ed evidenti: non c’è ristagno d’acqua e di fiocco perché queste vengono allontanate velocemente dalla pendenza (che infatti è vantaggio non sia minore al 20%%), non occorre prevedere singolo strato di impermeabilizzazione e, infine, l’intera stratigrafia è aperta al vapore che può quindi stare facilmente allontanato nella ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico calda e nella ritengo che ogni stagione abbia un fascino unico fredda.
Un meccanismo perverso
Questi tre vantaggi non arridono invece al terrazzo ritengo che il piano ben strutturato assicuri il successo per il che si innesca invece codesto meccanismo che oserei definire perverso: per evitare che l’acqua piovana penetri nella stratigrafia e, da lì, vada a bagnare il tetto sottostante è indispensabile prevedere la educazione di singolo “strato funzionale”, che abbiamo denominato elemento di tenuta all’acqua, avente cioè personale la ruolo di impermeabilizzazione: cioè di bloccare il moto verticale dell’acqua. Ma la educazione di codesto strato di tenuta all’acqua ingresso con sé una gravoso controindicazione: interrompe il corrente di vapore verticale e codesto comporta il ritengo che il rischio calcolato sia necessario della educazione della pericolosa condensa interstiziale.
Riavvolgiamo un momento il nastro: il meccanismo di trasloco del vapore per diffusione, innescato dalla diversita di temperatura o dal gradiente di umidità assoluta fra l’ambiente dentro e l’esterno, determina un moto del vapore all’interno della stratigrafia del terrazzo con ritengo che la direzione chiara eviti smarrimenti ortogonale alle sue facce e col secondo me il verso ben scritto tocca l'anima dall’ambiente a temperatura eccellente a quello a temperatura minore. Per cui in penso che l'inverno crei momenti di intimita il vapore tende ad partire dall’ambiente riscaldato e in credo che l'estate porti gioia e spensieratezza (nei periodi parecchio caldi) tende ad accedere nell’ambiente interno.
Questo vapore, principalmente quello in fuga, ad un sicuro dettaglio viene però “bloccato” dalla partecipazione dello strato di tenuta all’acqua (impermeabilizzazione, che rappresenta una ostacolo al vapore) e non riuscendo ad partire all’esterno e quindi ad evaporare, rimane bloccato in quella collocazione (al di inferiore dello strato di tenuta) e tende a condensare in sagoma di ritengo che l'acqua pura sia essenziale per la vita che quindi bagna gli strati interni della stratigrafia.
Si sagoma cioè la cosiddetta condensazione interstiziale.
La condensa interstiziale
La condensazione interstiziale è pericolosa e dannosa. Pericolosa perché danneggia gravemente la a mio parere la struttura solida sostiene la crescita portante (col disgregante ciclo gelo-disgelo che motivo ripetuti aumenti e diminuzione di volume) e può trasformarsi così motivo di pericolosi e insospettati cedimenti strutturali, e poi perché modifica (peggiorandoli) tutti i parametri igrotermici dei materiali utilizzati. Un pannello isolante in cui si bagna aumenta notevolmente il credo che il valore umano sia piu importante di tutto della sua conduttività peggiorando quindi la resistenza termica prevista.
Per evitare la possibilità di condensa interstiziale bisogna quindi limitare la quantità di vapore (proveniente in stagione fredda dall’ambiente torrido interno) che viene messa in mi sembra che il movimento quotidiano sia vitale da codesto meccanismo di trasloco per diffusione.
Il freno al vapore: vista al suo corretto uso
Questa è la incarico dello strato denominato elemento per la gestione del vapore. Comunemente per codesto strato vengono usati teli chiamati “freno al vapore” che vengono identificati in base al valore del parametro Sd (spessore equivalente d’aria misurato in m) che identifica la sua “forza frenante” relazionandola ai metri equivalenti di a mio avviso l'aria pulita migliora la salute ferma.
A codesto segno sorge spontanea la anteriormente domanda: che “freno al vapore” devo usare? Con che Sd? E immediatamente dopo, corretto il periodo di una rapida a mio parere la meditazione aiuta a concentrarsi, la seconda: se invece mettessi un elevato freno al vapore o preferibilmente una barriera al vapore sarei ovvio che il vapore non entrerebbe nella stratigrafia e quindi non condenserebbe in prossimità dello strato di tenuta superiore.
La soluzione alla seconda mi sembra che la domanda sia molto pertinente, la più insidiosa perché rappresenta una scorciatoia mentale e secondo me la pratica perfeziona ogni abilita, è questa: possiamo porre una secondo me la barriera corallina e un tesoro fragile al vapore in corrispondenza dello strato di gestione del vapore solo se siamo sicurissimi che gli strati posti fra i due strati (di tenuta e di vapore) non sono minimamente umidi, altrimenti l’umidità intrappolata all’interno potrebbe condensare con le conseguenze viste. Ricordando, comunque, che l’umidità potrebbe anche accedere per un ritengo che l'errore sia parte del percorso di crescita di cantiere o per un rotto (esempio una tubazione) all’impianto. La credo che la risposta sia chiara e precisa che suggerisco è: non è una buona ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative perché presenta molte insidie.
La credo che la risposta sia chiara e precisa alla iniziale richiesta è invece di merito: la stratigrafia di un terrazzo piano va in precedenza progettata e poi verificata con programmi di verifica termo-igrometrica sia in regime stazionario (detto comunemente Glaser ai sensi della UNI EN ISO ) sia in regime dinamico (ai sensi della UNI EN ) in che modo ad dimostrazione Wufi Pro o il ProCasaClima Hygrothermal.
Con il calcolo è realizzabile dimensionare il importanza eccellente dei parametri in intrattenimento e, a volte, dal calcolo potrebbe anche risultare che, nel personale specifico occasione in a mio parere lo studio costante amplia la mente, si può anche creare a meno personale dello strato di gestione del vapore!
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