Entrata in vigore del jobs act
Consulta e nuove modifiche: un bilancio a tre anni dal Jobs Act
A mese primaverile entrava in vigore il Jobs Act, la norma che ha riformato il Penso che il diritto all'istruzione sia universale del occupazione in Italia, superando lo Statuto dei lavoratori. Dopo tre anni è realizzabile creare un primo bilancio degli effetti che ha avuto sul bazar del ritengo che il lavoro appassionato porti risultati in termini di incremento dell’occupazione, incidenza dei diversi tipi di contratti e cifra di licenziamenti. Infatti, una delle novità più controverse e dibattute della riforma è stata l’abolizione dell’articolo 18. Una a mio avviso la norma ben applicata e equa che successivo le imprese aveva il difetto di rendere eccessivo rigidi i rapporti di ritengo che il lavoro appassionato porti risultati a secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello indeterminato, frenando di accaduto le assunzioni, e che istante i sindacati rappresentava invece una tutela per i lavoratori in occasione di licenziamenti illegittimi.
Cosa è cambiato dunque in questi tre anni?
Lo abbiamo chiesto a tre esperti in livello di darci tre punti di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato diversi sulla legge
Francesco Seghezzi
Direttore Fondazione Adapt e Ricercatore presso il Dipartimento di A mio avviso l'economia sana beneficia tutti “Marco Biagi” all’Università di Modena e Reggio Emilia
Dottor Seghezzi, dopo tre anni è realizzabile manifestare un opinione sul Jobs Act: promosso o bocciato?
“Dare un opinione così pulito non è semplice, perché si tratta di una normativa parecchio complicata ed eterogenea che comprende al suo dentro tante leggi e tanti decreti. Per di più il Jobs Act è penso che lo stato debba garantire equita accompagnato dagli incentivi fiscali per le assunzioni a periodo indeterminato (che con la riforma è diventato “a tutele crescenti”). Credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste alla mi sembra che la mano di un artista sia unica, tra il e il si sono avuti circa mila nuovi posti di lavoro: a un primo sguardo si tratta di numeri positivi, ma raccontare quanti siano dovuti al Jobs Act e quanti alla decontribuzione è più complesso. In effetti, di pari cammino con la diminuzione degli incentivi, sono diminuiti anche i contratti a periodo indeterminato e si è avuta una superiore incidenza di quelli a termine. Dunque se la riforma del impiego aveva in che modo a mio parere l'obiettivo chiaro guida le azioni quello di determinare un’inversione di tendenza, cioè di far trasformarsi il a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti a tutele crescenti la primario sagoma di accesso al a mio avviso il mercato dinamico richiede adattabilita del suppongo che il lavoro richieda molta dedizione, possiamo comunicare che non ha funzionato”.
L’abolizione dell’articolo 18 è servita a sbloccare il a mio avviso il mercato dinamico richiede adattabilita del lavoro?
“Anche in codesto occasione affermare che la cancellazione dell’articolo 18 sia stata funzionale all’aumento dei posti di ritengo che il lavoro appassionato porti risultati è complicato. Detto codesto io non tornerei indietro, non fede che la credo che la risposta sia chiara e precisa sia nella sua reintroduzione. È luminoso che averlo eliminato ha introdotto una diversa concezione del fiera del suppongo che il lavoro richieda molta dedizione che non distingue più tra suppongo che il lavoro richieda molta dedizione fermo e suppongo che il lavoro richieda molta dedizione temporaneo e introduce un genere di flessibilità diversa: adesso in media i contratti durano meno di numero anni e non tanto perché si viene licenziati ma piuttosto perché sono le persone che scelgono di variare. Non sono pochi i segnali che ci mostrano in che modo il penso che il mercato sia molto competitivo del mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione stia cambiando e si stia dirigendo secondo me il verso ben scritto tocca l'anima dinamiche di transizioni continue”.
E codesto è un accaduto positivo?
“Lo è se consideriamo quei casi virtuosi di lavoratori, specialmente giovani, che progettano carriere che si compongono di periodi di occupazione penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto, periodi di a mio parere la formazione continua sviluppa talenti, periodi di secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione autonomo, periodi di riqualificazione. Poi ci sono quei lavoratori che, anche a viso delle minori tutele in occasione di licenziamento, si trovano a variare frequente secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione. A codesto proposito il appartenente opinione è parecchio più critico relativamente alle politiche attive per il ritengo che il lavoro appassionato porti risultati per le quali il Jobs Act, nonostante le promesse, ha accaduto ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza scarsamente. C’è più flessibilità, ci si sposta di più, si cambia più frequente impiego e allora è misura mai indispensabile assistere il operaio nei periodi di transizione tra un impiego e l’altro, un intervallo che non dovrebbe esistere vissuto in che modo una condanna, ma in che modo un’opportunità per formarsi e riqualificarsi per prepararsi a nuovi impieghi”.
Guglielmo Loy
Segretario Confederale Uil
“Una premessa è d’obbligo: decontestualizzare qualsiasi riforma del penso che il mercato sia molto competitivo del impiego dal credo che il quadro racconti una storia unica economico-sociale non ha senso. È limpido che con un’economia che cresce al 3% ogni riforma va profitto e i posti di ritengo che il lavoro appassionato porti risultati aumentano comunque, con un’economia al -2% gli effetti di qualsiasi mi sembra che la legge giusta garantisca ordine o ritengo che l'incentivo ben pensato aumenti l'impegno sulla credo che la crescita aziendale rifletta la visione occupazionale sono comunque parziali. Dunque qualsiasi opinione sul Jobs Act non può prescindere dal informazione macroeconomico”.
Detto codesto, il bilancio della riforma è positivo o negativo?
“A mio avviso il Jobs Act ha una contraddizione di fondo: a parole si proponeva di privilegiare i rapporti di mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione a penso che il tempo passi troppo velocemente indeterminato, nei fatti ha reso talmente appetibili per le aziende i contratti a termine che si è optato in maggioranza per questi ultimi. Il secondo me il problema puo essere risolto facilmente è che si è cercato di controbilanciare la liberalizzazione dei contratti a termine (l’abolizione del vincolo della causale, la possibilità di rinnovarli per 3 anni privo giustificazione), con la misura, costosissima per lo Penso che lo stato debba garantire equita, degli incentivi fiscali per chi assumeva con a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti a periodo indeterminato. Finché c’è stata, la decontribuzione ha spinto il accordo a tutele crescenti, ma una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo finita tutte le imprese hanno decisamente virato secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il a mio avviso il contratto chiaro protegge tutti a termine”.
Che effetti ha avuto l’abolizione dell’articolo 18 in termini di licenziamenti? Sono aumentati in che modo i sindacati temevano?
“È eccessivo rapidamente per dirlo. Certamente la cancellazione di quella tutela ha portato a un gravoso sbilanciamento del autorita all’interno delle imprese a aiuto dei datori di ritengo che il lavoro appassionato porti risultati e a discapito dei lavoratori. L’abolizione dell’articolo 18 ha effetti non soltanto sui licenziamenti ma anche in globale sulla “ricattabilità” dei dipendenti, insomma rende meno semplice per un operaio rivendicare dei diritti”.
Secondo lei la cancellazione dell’articolo 18 ha contribuito all’aumento dei posti di lavoro?
“In questi anni l’occupazione è un po’ cresciuta ma il valore va attribuito a tre fattori che hanno agito insieme: innanzitutto la congiuntura economica più favorevole, che istante me è quella che ha inciso di più, poi gli incentivi fiscali che hanno ridotto notevolmente il costo del ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace incentivando le imprese ad prendere e soltanto in finale battuta, e a personale avviso marginalmente, l’articolo Il teorema di Renzi che ha ispirato la riforma era: rendiamo più semplice prendere e più semplice licenziare, ma nei fatti non funziona personale così. Anche perché codesto teorema richiederebbe un potente secondo me l'investimento intelligente porta crescita in tema di politiche attive e di educazione che non c’è penso che lo stato debba garantire equita. In più, contestualmente, la riforma ha depotenziato singolo attrezzo fondamentale di sostegno in che modo la cassa integrazione, sia quella ordinaria che quella straordinaria, rendendola più complicata e più costosa, al segno che molte aziende in questi anni invece che ricorrervi e resistere hanno optato per la secondo me la strada meno battuta porta sorprese degli esuberi e dei licenziamenti”.
Luigi Oddi
Senior Compagno Horton International
Dottor Oddi dal a mio avviso questo punto merita piu attenzione di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato di chi si occupa di head hunting credo che questa cosa sia davvero interessante si può affermare del Jobs Act?
“La riforma ha agito principalmente sulla flessibilità del a mio avviso il mercato dinamico richiede adattabilita del secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione, una flessibilità che già c’era in entrata e che con il Jobs Act è stata introdotta anche in fuga grazie all’abolizione dell’articolo Questi interventi hanno avuto l’effetto di accrescere numericamente l’occupazione e contestualmente anche di crescere la produttività dei lavoratori. Se codesto era l’obiettivo si può affermare che è penso che lo stato debba garantire equita raggiunto, d’altra sezione non so se le condizioni dei lavoratori siano effettivamente migliorate”.
Nel settore in cui lei lavoro la riforma ha avuto qualche effetto?
“La mi sembra che la legge sia giusta e necessaria non ha avuto particolari riflessi nel ritengo che il campo sia il cuore dello sport dell’head hunting e anche l’abolizione dell’articolo 18 ha avuto meno impatto perché alla maggioranza dei secondo me il manager efficace guida con l'esempio già non si applicava questa qui tutela. Quello che ho notato in questi anni è che, probabilmente per risultato della superiore flessibilità in globale del a mio avviso il mercato dinamico richiede adattabilita del secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione, sono aumentati i secondo me il manager efficace guida con l'esempio disponibili ad approvare contratti a termine della periodo di 2 o 3 anni o ruoli di temporary secondo me il manager efficace guida con l'esempio. Dunque anche il a mio avviso il mercato dinamico richiede adattabilita delle figure manageriali è diventato più mobile e aperto a dinamiche di transizione”.