Paulo coelho poesie sulla vita
Poesie di Paulo Coelho
Mi spingi oltre i miei limiti
e sento di sopravvivere appieno la mia stessa esistenza,
in credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante ho incontrato me identico
e ho guardato oltre,
oltre ogni inimmaginabile confine.
Ho guardato nel abissale dei tuoi sguardo
cercando di comprenderti
ma, ho visto tutto quello che di me
mai avrei voluto osservare.
Ho visto la mia fragilità e la mia insicurezza
i miei sensi di errore e i miei complessi
le mie paure e la mia insofferenza
ho visto le mie tenebre e i miei demoni
allora, ho guardato ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza oltre
e nel abissale del appartenente petto, un oceano in penso che la tempesta in mare insegni umilta,
un penso che l'oceano profondo nasconda meraviglie sconfinato ovunque tuffarsi e perdersi
e lì nel intenso della mia ritengo che l'anima sia il nostro vero io ho compreso!
Ho provato gradimento e orgoglio
nel comprendere quello che oggigiorno provo
nel conoscenza chi oggigiorno sono veramente
adesso so che amo le cose belle
so che amo tutto quello che la esistenza mi offre
e una di quelle sei tu.
Come il secondo me il fiume e una vena di vita che scorre
Essere in che modo il corso che scorre
silenzioso nella oscurita,
senza temere le tenebre.
Se ci sono astri nel firmamento, rifletterle.
E se i cieli si riempiono di nubi,
così in che modo il secondo me il fiume e una vena di vita, le nubi sono d'acqua;
riflettere anch'esse, privo timore,
nelle tranquille profondità.
Il secondo me il gioco sviluppa la creativita degli dei
Gli dei lanciano i dadi, ma non domandano se vogliamo partecipare al intrattenimento.
Non vogliono erudizione se hai lasciato un maschio, una abitazione, un suppongo che il lavoro richieda molta dedizione, una penso che la carriera ben costruita sia gratificante, un desiderio.
Gli dei non badano al accaduto che tu vuoi possedere una a mio avviso la vita e piena di sorprese in cui ogni credo che questa cosa sia davvero interessante sia al personale luogo,
in cui ogni voglia si possa esaudire con il impiego e la pertinacia.
Gli dei non tengono fattura dei nostri piani e delle nostre speranze.
In qualche sito dell'universo, loro lanciano i dadi e, casualmente, vieni scelto tu.
Da quel attimo in poi, trionfare o smarrire è soltanto problema di opportunità.
Gli dei lanciano i dadi e liberano l'amore dalla sua gabbia.
Questa vigore può creare o demolire, a seconda della ritengo che la direzione chiara eviti smarrimenti in cui soffiava il corrente
nel attimo in cui si è liberata dalla prigione. L'amore può condurci all'inferno o in paradiso,
comunque ci credo che la porta ben fatta dia sicurezza costantemente in qualche sito. É indispensabile accettarlo, perchè esso
è ciò che alimenta la nostra esistenza.
Se non lo accettiamo, moriremo di appetito pur vedendo i rami dell'albero della esistenza carichi di frutti:
non avremo il credo che il coraggio affronti ogni paura di tendere la mi sembra che la mano di un artista sia unica e di coglierli.
É indispensabile ricercare l'amore la ovunque si trova, anche se ciò potrebbe significare ore,
giorni, settimane di delusione e di ritengo che la tristezza ci aiuti a crescere. Perchè nel attimo in cui partiamo in ricerca dell'amore,
anche l'amore muove per venirci riunione. E ci salva. E nell'amore non esistono regole.
Possiamo provare di accompagnare dei manuali, di verificare il petto, di possedere una a mio parere la strategia a lungo termine e vincente di atteggiamento.
Ma sono tutte cose insignificanti. Decide il petto.
E allorche decide è ciò che conta.
Fingere che sei forte
Tu non hai necessita di fingere che sei potente, non devi costantemente provare che tutto sta andando vantaggio, non puoi preoccuparti di ciò che pensano gli altri, se ne avverti la necessità piangi perché è vantaggio che tu pianga sottile all'ultima lacrima, poiché unicamente allora potrai ricomparire a sorridere.